“Alcune case sono come le persone, hanno un odore preciso, una luce, un silenzio in certi momenti del giorno, parlano di sé mostrando la bellezza ma anche il lato fragile di certi angoli, sono storia di fotografie e quadri appesi alle pareti e hanno il cuore di taluni oggetti che non lasceresti mai.”
(Fabrizio Caramagna).
Ma quale frase più adatta per rappresentare la natura del nostro corso? Leggendola attentamente ho colto la vera essenza di ciò che sto realizzando, del nostra guida di home decor. Analizziamola attentamente:
- IL PROFUMO DI CASA NOSTRA (un odore preciso): ogni abitazione, la nostra compresa, ha un particolare odore al quale siamo abituati e che facciamo fatica a distinguere quando siamo in casa. Se usciamo, invece, al nostro rientro, è possibile percepirne nuovamente la fragranza. Questo si chiama “adattamento sensoriale” e significa che il nostro olfatto si adatta all’odore molto velocemente, rispondendo meno ad uno stimolo ripetuto. Detto questo, tutti noi abbiamo ben impresso l’odore della casa della nonna, di quella di mamma, della nostra migliore amica, di scuola, di un negozio, ma anche di un ufficio o della palestra… potrei continuare all’infinito, perché ogni ambiente ha il proprio odore che ci stimola ricordi e sensazioni, un po’ come la musica. A tal proposito è buona norma porre all’ingresso un profumatore a bastoncini o elettrico con una fragranza che ci contraddistingua, sarà il profumo di casa nostra. Entrare in una casa e sentire immediatamente un buon odore è davvero un gesto invitante che ci differenzia, un buon biglietto da visita. Pertanto l’ingresso è la scelta ideale per posizionare un diffusore.
- LA LUCE: una stanza ben illuminata, sia di luce naturale che artificiale, è un valore aggiunto alla casa. Ma ricordiamoci che a molti piacciono le atmosfere soffuse, soprattutto in autunno o in inverno. Nell’articolo n° 3 “Avere un progetto di base”, abbiamo imparato come progettare le luci, affinché si possano creare angoli luminosi o intimi. Un punto luce può essere realizzato non solo da una lampada (a volte non abbiamo neppure la presa di corrente), ma anche da una lanterna, da una candela o un centrotavola, magari di nostra fabbricazione. Tra i più gettonati troviamo l’angolo lettura, molto facile da ricreare anche per chi ha già la casa arredata: sono necessari una seduta (poltrona o divano), un tavolino e qualche mensola (per chi non ha lo spazio per la libreria). Sul tavolino potremo appoggiare una abat jour (ma anche una candela, una lanterna a batteria o un diffusore per aromi a luce), una piccola composizione e un paio di libri che diverranno complementi d’arredo (ideali i vecchi libri finti).
- LA BELLEZZA E IL LATO FRAGILE: tutti noi abbiamo angoli di casa di cui andiamo particolarmente fiere, mentre altri che vorremmo cambiare e non possiamo vedere. Sui primi non c’è nulla da dire, sono già a posto, in quanto rispecchiano il nostro gusto e seguono le regole dell’arredamento. Assicuriamoci solo che siano perfettamente integrati con il resto, armoniosi ed equilibrati e che i colori siano in palette. Concentrandosi invece su quelli più “fragili”, dobbiamo necessariamente agire per migliorarli. Il modo migliore è svuotarli completamente, ripulirli e osservare attentamente il contesto. Quale destinazione d’uso vogliamo dare a quello specifico angolo? Supponiamo di voler sistemare una mensola della cucina dove riponiamo i barattoli della pasta. Innanzitutto i contenitori dovranno essere tutti uguali, differendo solo per misura; una volta sistemati potremo pensare ai dettagli, che necessariamente saranno coerenti con il resto. Quali complementi utilizzare? Qui possiamo davvero divertirci e dare sfogo alla fantasia: un colapasta che diventa un contenitore per una pianta (meglio se finta in questo caso perché vicina ad alimenti), la bottiglia dell’olio evo per il condimento posta su un piccolo sottobottiglia in legno, un tagliere di sfondo, i barattoli per le spezie dei condimenti, le etichette scritte a mano sui barattoli, una treccia d’aglio, i contenitori per le cipolle, un portautensili con i vari mestoli, una bordura ricamata o in pizzo di contorno alla mensola… non c’è fine all’elenco, dovrai solo contestualizzare il tutto. Questi sono i dettagli che fanno la differenza, che rendono unica la tua casa, che ti contraddistinguono e che poco alla volta segneranno la trasformazione.
Ogni angolo di casa dovrà essere curato nei minimi dettagli, solo così potrai realizzare il tuo sogno. Dopo tanto lavoro di progettazione, è arrivato il momento di personalizzare l’ambiente e ciò è possibile solo attraverso la cura dei particolari. Molto in voga negli ultimi anni, da quando si dà così importanza all’home decor, è la “trasformazione stagionale”: ogni casa di adatta e si trasforma in base alla stagione o alla festività (le più gettonate sono la Pasqua e il Natale, ma anche Halloween). In ogni periodo dell’anno dovrai andare a sostituire quei piccoli oggetti che ne caratterizzano il momento. Vediamo insieme mese per mese come dovrà cambiare, ricordandoci però di non precorrere mai i tempi. Ogni stagione ha le sue caratteristiche e non è giusto a luglio pensare alle zucche tipiche dell’autunno o a settembre al Natale, è un errore gravissimo che non ci permette di assaporare le bellezze del periodo che stiamo vivendo. Ogni anno arrivano la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno così come la Pasqua e il Natale, viviamo e godiamoci il momento; la vita è già così frenetica di suo che non è il caso di anticipare le stagioni.
Gennaio: togliamo tutti gli addobbi del Natale, ma lasciamo i complementi che sanno ancora di inverno: disegni come fiocchi di neve e cervi, oppure rami di pino, qualche piccola renna, ma anche le lucine andranno ancora bene, alberi stilizzati, calde coperte sul divano o nelle ceste e centrotavola con candele. I colori (10%): azzurrino, verde, beige, marrone, grigio, bianco
Febbraio: mese di transizione. Se la Pasqua è presto, a inizio mese si può già pensare a coniglietti, galline e pulcini, verso metà mese all’addobbo dell’albero pasquale. Potremo preparare centrotavola con uova, fiori e candele. I colori (10%) dovranno essere pastello e preferibilmente azzurro, giallo, verde, rosa e il bianco. Se invece Pasqua è tardi, posticipare tutto a metà e fine mese.
Marzo: la Pasqua si avvicina, la nostra casa ora sarà ricca di particolari che la celebrano, i colori chiari saranno protagonisti e la luce naturale illuminerà la stanze dopo il grigiore dell’inverno. Per chi non ama la Pasqua, potrà utilizzare tessuti con fantasie floreali piccole, sostituire il piumone invernale con uno più leggero (ove concesso), posizionare mazzetti di fiori, anche artificiali, ideali sono i tulipani, per conferire quel tocco di novità e freschezza.
Aprile: siamo in piena primavera, fiori per casa e sui tessuti, pizzi, coperte leggere, tanto vimini, il legno chiaro, la luce naturale, un buon profumo fresco e delicato, colori anche un po’ sgargianti, come l’arancio o il lilla sono concessi, ma con parsimonia. Sono queste le caratteristiche della stagione per la nostra casa. Appena terminata la Pasqua dovremo togliere i complementi che la ricordano particolarmente (uova), ma potremo lasciare galline e conigli ancora per un po’, magari rivisitando le composizioni.
Maggio: è il mese dove ci si prende cura delle parti esterne, anche solo di un piccolo balcone. I vasi con i fiori, un tavolino in vimini, qualche cesta, tovaglie dai colori accesi, le prime mise en place all’aperto, cesti con frutta (anche artificiale) come centrotavola, fantasie con fragole, ciliegie, rose, lillà….. tutto ciò che rappresenta la bella stagione e la voglia di stare all’aperto.
Giugno: inizia l’estate e con essa i primi caldi. In camera da letto le fresche lenzuola in cotone, un leggero copriletto, ove concesso per lo stile, anche floreale, un bel mazzo di fiori artificiali sistemati in una brocca sul comò cosparsi di profumo che emaneranno una delicata fragranza, saranno i protagonisti. In cucina, per chi ama lo stile, tovaglie e strofinacci a quadrettini, sul rosso per chi osa o sulle nuance del marrone per chi ama i colori neutri. In ogni caso, in questa stagione sono concesse tinte accese, sapientemente abbinate tra loro e non oltre il 10%, per dare quella sensazione di vivacità, tipica della stagione.
Luglio: piena estate, il giallo del sole e il blu del cielo o del mare saranno i colori che ci accompagneranno fino a settembre. Qualche oggetto che richiama lo stile marino è concesso anche laddove il mare non c’è. Luci all’esterno, morbidi cuscini in terrazza o sul patio, delicate tende e raggi del sole filtrati dalle ante per rinfrescare l’ambiente. Citronella, basilico e gerani per allontanare le zanzare, ma anche per decorare balconi e porticati.
Agosto: mese di ferie, la casa in genere non è tra le priorità. Una pulizia a fondo prima di partire per ritrovarla in ordine al rientro e tuffarsi nel periodo più amato dell’anno: l’autunno e l’inverno.
Settembre: la voglia di riprendere in mano la situazione in casa è tanta, si pensa ai primi addobbi autunnali, ricchi di colori caldi, tantissimo arancione, marrone, verde scuro, ma anche beige, ocra e bianco a contrasto. Le zucche sono le regine indiscusse della stagione, ma anche funghetti e piccoli animali del bosco. Il legno non può mancare. La casa si sta trasformando in un ambiente caldo e confortevole come non mai.
Ottobre: fino a metà mese si continua con tutto ciò che richiama l’autunno: ciclamini, eriche, bacche, castagne, uva, melograni, gnomi, foglie variopinte, zucche ovunque e tantissimo legno, perché l’autunno è la stagione più calda in assoluto. I primi camini accesi, la coperta calda sul divano, le tazze per le cioccolate o le tisane serali, le giornate brevi e le prime piogge, preannunciano l’arrivo dell’inverno e con esso del Natale.
Novembre: ci siamo! Per tutte le amanti del Natale è arrivato il momento. Non è più possibile aspettare. Ecco che si intravedono i primi timidi addobbi: un piccolo paesaggio innevato, un cuscino con la renna, qualche pigna, il primo tessile con fantasie invernali/natalizie e spunta il rosso, colore tipico del Natale. Tutti gli anni si propone un colore di tendenza, rosa, blu, verde, oro, argento… ma il rosso, anche solo a tratti per chi non ama i colori, non deve e non può mancare. A fine mese i primi alberi con le loro lucine e gli addobbi più originali, regnano sovrani nei soggiorni di casa, per la gioia di grandi e piccini.
Dicembre: i preparativi fervono: il pranzo o la cena di Natale sono sempre più vicini. La casa ormai è un tripudio di simboli natalizi in ogni stanza. L’atmosfera in molte case è surreale. La cura della tavola è tra le priorità per le feste di fine mese. Ricordiamo però sempre di mantenere il bon ton, rispettando le regole finora imparate, anche se a Natale un po’ tutto è concesso.