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Il calore del legno

Da sempre utilizzato per l’arredamento, il legno è uno dei materiali che maggiormente trasmette confort e calore in casa. Se fino a qualche anno fa, in tema di home decor, era prevalentemente utilizzato per la sola fabbricazione di mobili, oggi possiamo trovare molteplici complementi realizzati con questo meraviglioso materiale per decorare la casa, ma anche veri e propri oggetti di uso quotidiano, quali: taglieri, vasi, sottopentola o sottobicchieri, vassoi, mobiletti, lanterne, spazzole e oggetti per il bagno, casette decorative, soprammobili in genere. A tal proposito è necessario fare immediatamente una distinzione tra legno ad uso alimentare e non. Soprattutto quando entra a contatto con alimenti, dobbiamo assicurarci che non contamini gli stessi con sostanze nocive. Il French Arrêté´ (decreto francese) del 15 novembre 1945 autorizza l’uso del legno di quercia, castagno, frassino, carpino e acacia per il contatto con qualsiasi alimento; e del legno di noce, olmo e pioppo per il contatto con alimenti solidi. Sempre più utilizzato è il legno di mango per le sue molteplici caratteristiche, oltre al fatto che è ideale per la fabbricazione di piatti, ciotole, bicchieri… ad uso alimentare. Vediamo brevemente le caratteristiche e la sua manutenzione:

  • LEGNO DI MANGO: il legno di mango è caratterizzato da fitte venature, è molto resistente edurevole nel tempo nonché malleabile e pertanto perfetto per l’utilizzo nell’arredamento e in generale nella decorazione di interni. La sua incredibile malleabilità ne favorisce l’utilizzo in tutte le lavorazioni più elaborate. Il legno di mango teme l’esposizione diretta ai raggi del sole e più in generale il clima secco; per un’ottimale conservazione di arredi e complementi realizzati con questo tipo di legno si consiglia almeno una volta all’anno un trattamento con oli o cere specifici per evitare il naturale processo di disidratazione. Pulire con un detergente delicato e un panno morbido nella direzione delle venature.

PULIZIA DEL LEGNO PER USO ALIMENTARE

E’ di fondamentale importanza sapere che nessun oggetto in legno potrà essere lavato in lavastoviglie. Con l’usura, infatti, il legno tende a fessurarsi e queste fessure diventano l’habitat naturale di germi e batteri, ma anche di residui di cibo che lavaggi e risciacqui non riescono ad eliminare. Inoltre tendono a intrappolare il sapone. Il legno assorbe molta acqua e, se rimane a contatto con essa a lungo, come accade in lavastoviglie, può rovinarsi. Per la pulizia di utensili e taglieri in legno si rivela molto utile strofinare energicamente le superfici con sale e succo di limone oppure con acqua e aceto in parti uguali, seguendo le venature naturali. Bisognerà successivamente lasciarli asciugare all’aria aperta, in modo che proprio i raggi del sole svolgano un’azione igienizzante. Nel caso in cui gli oggetti utilizzati a contatto degli alimenti avessero odori persistenti, come ad esempio quello del pesce fresco, per procedere all’eliminazione completa sarà necessario utilizzare un po’ di bicarbonato di sodio. La sua azione igienizza ma soprattutto cattura gli odori rimasti. Fare una piccola pastella con acqua e bicarbonato e sfregare bene su tutto l’utensile. Toglierà tutti gli odori forti compresi quelli di aglio e cipolla. Da evitare l’utilizzo di spugne abrasive, prodotti con ammoniaca o candeggina di forte concentrazione. Asciugare la superficie usando un panno morbido.

LEGNI UTILIZZATI NEGLI STILI DI ARREDAMENTO

  • Stile Scandinavo: il materiale prediletto è il legno, in particolare per il pavimento in parquet, il preferito di questo stile. I tipi di legno da utilizzare provengono dal Nord Europa e sono quercia, noce, larice, frassino bianco e betulla. Il legno è la scelta ideale inoltre per infissi, mobili e complementi d’arredo come appendiabiti, tavolini per il salotto, cornici specchi, vasi, vassoi e taglieri da esposizione.  Per trasmettere calore nell’ambiente si possono scegliere finiture naturali, mentre per un aspetto più moderno si possono utilizzare tonalità chiare.  Abbinato al bianco ricreerà ambienti suggestivi, dall’aria pulita, piacevole ed invitante
  • Stile Farmhouse: l’arredamento in stile farmhouse è caratterizzato da un’atmosfera rustica e accogliente, che mescola elementi naturali con dettagli vintage e rustici. Predilige colori neutri per le pareti e gli arredi principali e mobili in legno massiccio o riciclato. Il colore del legno potrà variare dal chiaro allo scuro, in base anche alla palette di tinte scelte in partenza e al risultato finale che desideriamo. Se fino a qualche anno fa era preferito il colore scuro, oggi è possibile ricreare ambienti fedeli ai canoni dello stile farmhouse anche con legni dalle tonalità più chiare, purché abbiano le caratteristiche dell’usura del tempo.
  • Stile Shabby: il legno usato per i mobili shabby chic non è scuro e pregiato ma principalmente legno non nobile verniciato con tinte chiare, opache e gessose; inoltre la finitura ha un effetto decapato, sbiadito o screpolato.
  • Stile contemporaneo: per lo stile contemporaneo sono ammessi tutti i tipi di legno, chiari e scuri, a seconda dell’impronta desiderata. Generalmente si prediligono legni pregiati.

Ecco alcuni esempi dei principali colori di legni per aiutarti nella scelta:

ACERO: si tratta di un legno semiduro e poroso caratterizzato da una venatura evidente con fibre compatte. Il colore, che spazia dal quasi bianco al giallo rosato, riesce a conservarsi nel tempo e con la luce vira verso il giallo-bruno.

CASTAGNO: Il legno di castagno è pregiato, duttile e resistente. Tipico della macchia mediterranea, ha una tessitura grossolana con venature fitti e sottili e un colore che varia dal giallastro al rosso-bruno.

CILIEGIO: Il Ciliegio e è caratterizzato da un legno di durezza media, molto resistente a flessione e cedevole. Si lavora con facilità, è molto applicata la tranciatura a cui vengono destinati i tronchi idonei per forma e assenza di difetti. Tinteggiatura e verniciatura danno ottimi risultati.

FAGGIO: È un legno semiduro e compatto, venato in modo uniforme, di colore crema chiaro che muta in rosa se trattato a vapore. Il parquet di faggio è famoso per il suo colorito chiaro, tendente al biondo, estremamente delicato.

FRASSINO: Il legno di frassino è duro e robusto ma al tempo stesso anche elastico e flessibile. È per questo motivo che viene spesso utilizzato laddove è in grado di manifestare i suoi punti di forza, ad esempio nella produzione di attrezzature sportive, manici per attrezzi, ruote in legno e mobili.

NOCE NAZIONALE: Il noce nazionale è un legno pesante, differenziato, con alburno biancastro o leggermente giallognolo e durame di colore bruno o bruno cupo talvolta tendente al grigio o con variegature nerastre. L’area occupata dal durame è molto variabile da albero ad albero. La tessitura è media e la fibratura generalmente diritta.

PINO: Legno economico, tenero, leggero e con basse caratteristiche meccaniche. Per la scarsa resistenza a muffe, insetti e agenti atmosferici deve essere protetto con adeguato trattamento superficiale. È tuttavia molto stabile, e ben lavorabile.

ROVERE: Di colore bruno che tende al giallo, il rovere ha una tessitura media a fibre dritte. Resistente alle intemperie e agli agenti atmosferici, è un legno di buona durezza e stabilità, curvabile e quindi utilizzato anche per imbarcazioni e per la realizzazione di botti di rovere.

GLOSSARIO: l’alburno è la parte legnosa più giovane del tronco degli alberi. Esso si trova subito sotto la corteccia ed è la parte dove scorre la linfa grezza; circonda la porzione più interna, detta durame o “cuore del legno”, che svolge solo funzioni di sostegno.