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I punti focali

A chi non piacerebbe avere una casa effetto wow? Ma è possibile? Certamente! Innanzitutto, se hai seguito con attenzione il nostro corso di home decor fino qui, hai già le basi per iniziare il tuo progetto di arredamento/trasformazione degli ambienti, inoltre, leggendo questo articolo, potrai aggiungere un ulteriore tassello molto importante per realizzare il sogno della tua vita, per rendere un’abitazione la tua casa, calda accogliente proprio come piace a te!

All’inizio della progettazione si dovranno stabilire dei parametri. Di alcuni di loro abbiamo già parlato negli articoli precedenti, ma oggi ne aggiungiamo un altro: i punti focali

Hai mai sentito parlare dei punti focali? Innanzitutto, cosa sono?

Chi si intende di home decor, sa che stabilire i punti focali di una stanza, è una delle priorità in fase di progettazione, intorno alla quale ruoterà il resto dell’arredamento. I punti focali sono quegli angoli che devono necessariamente attirare l’attenzione, grazie ai colori, piuttosto che al materiale o per una loro peculiarità. Ogni stanza deve avere un punto focale, pertanto ne segue che in una casa ce ne saranno diversi. Generalmente dovrebbero essere posti di fronte alla porta di ingresso, affinché, si abbia il desiderio di continuare a guardare il resto, che dovrà essere coerente con esso. Vediamo insieme quali sono gli scopi dei punti focali:

  • ATTIRARE L’ATTENZIONE: come abbiamo detto, lo scopo principale del punto focale è quello di attirare l’attenzione di chi si accinge ad entrare nella stanza, è in pratica il cuore di quell’ambiente atto a stupire ed incuriosire emergendo rispetto a tutto il resto. Senza un punto focale, tutto sembrerà piatto e statico, senza carattere e privo di un filo conduttore. Dovendo creare per ogni ambiente un punto focale, dovremo avere l’accortezza che essi siano visivamente diversi, quanto meno tra le stanze adiacenti, affinché non ci sia competizione tra loro. Se in una camera abbiamo deciso di crearlo con il colore, nell’altra potrà essere rappresentato, ad esempio, da un elemento architettonico.
  • PERSONALIZZARE L’AMBIENTE: grazie ai punti focali, possiamo personalizzare la nostra casa. Essendo realizzati con colori o oggetti (quadri, specchi, vasi di fiori, camino, mensole… le possibilità sono infinite), potremo dare sfogo alla nostra fantasia e posizionare complementi d’arredo che ci rappresentano. Supponiamo di avere un debole per le fotografie, potremo realizzare una parete con una gallery wall di foto in bianco e nero, magari scattate da noi stessi.
  • ORGANIZZARE: attorno al punto focale, ruoterà il resto dell’arredamento, la fruibilità degli spazi e l’organizzazione del resto dei mobili, la cui posizione verrà decisa di conseguenza. Per risaltare maggiormente, il punto focale dovrà essere posto al centro della parete e non spostato a destra o sinistra. La simmetria, in una stanza, è un altro dettaglio che renderà molto più piacevole la vista. Inoltre, se possibile, potremo enfatizzarlo con delle luci.

Come realizzare un punto focale:

  • PUNTI FOCALI NATURALI: alcune abitazioni hanno la fortuna di possedere elementi architettonici naturali, quali un camino, una parete particolare magari in mattoni a vista, un soffitto, una scala…. che potranno essere scelti come punti focali. Naturalmente in questo caso la loro ubicazione non potrà essere cambiata, pertanto dovremo adattare il resto dell’arredamento in base agli spazi a disposizione.
  • COLORE: utilizzare una tinta che spicca rispetto al resto per dipingere una parete, è sicuramente un’ottima idea per dar vita ad un punto focale di grande effetto; anche un quadro dai colori variopinti potrà ricoprire la stessa funzione. Il colore, che sia ai muri o come rivestimento ad esempio di una poltrona, è un ottima scelta per la realizzazione del punto focale.
  • GRANDEZZA: i punti focali, avendo il ruolo di spiccare nel contesto, dovranno essere realizzati con complementi di grandi dimensioni, oppure con più oggetti che faranno parte, in modo assolutamente omogeneo, del contesto. Se scegliamo ad esempio il camino, dovremo aggiungere più oggetti per completare la mensola, la cappa o il muro sovrastante e magari i lati o la parte frontale. In questo modo “l’insieme camino”, sarà il nostro punto focale.
  • MATERIALE: anche l’impiego di materiali diversi da quelli utilizzati per il resto dell’arredamento, determinerà la differenza, facendo spiccare la porzione in oggetto rispetto al contesto. Può essere un esempio una parete rivestita da carta da parati, rispetto alle altre, tinteggiate, oppure uno specchio con la cornice dorata lucida rispetto al resto dei quadri con cornice in palette.
  • PECULIARITA’: le caratteristiche particolari, diventano punti focali quando attirano l’attenzione. Il nostro sguardo può essere attratto ad esempio da un quadro il cui soggetto rappresenta una figura particolare dalle forme insolite e colori completamente differenti da quelli scelti.

Ecco alcuni spunti, camera per camera:

  • INGRESSO: la parete di fronte alla porta d’ingresso arredata con uno specchio, che peraltro dona profondità e, dove possibile, l’aggiunta di una consolle
  • CUCINA: la zona gas con la cappa, la penisola o il tavolo centrale
  • SOGGIORNO: la parete TV o divano, ma anche un fastoso lampadario o una finestra con vista mozzafiato
  • CAMERA LETTO: decisamente la parete del letto
  • BAGNO: se possibile il wc dovrebbe avere una collocazione il più possibile nascosta, mentre il punto focale migliore potrebbe essere la parete del lavabo con specchio e mobile