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Definire spazi e misure

In questo articolo ci occuperemo di un argomento che non sempre gode dell’importanza che ricopre. La definizione degli spazi e delle misure, in fase di progettazione, è importante quanto, ad esempio, la scelta dei colori. Inoltre la superficie di un’abitazione, contrariamente allo stile, ai colori o agli arredi, non può variare, pertanto dovremo attenerci ai metri quadri a disposizione e alla loro suddivisione. Siccome molte volte acquistiamo d’impulso senza fare i conti con gli spazi e con le altezze, iniziamo dicendo che anche il miglior arredo o complemento, se posizionato in un luogo inappropriato, perderà di valore. Tanto per intenderci, un bellissimo divano, con rivestimento in palette, penisola, cuscini abbinati e di grandi dimensioni, dovrà essere collocato in un ampio soggiorno, in modo che intorno ci sia lo spazio necessario per transitare agevolmente senza creare quel senso di soffocamento che in un ambiente piccolo rischierebbe di generare.  Se lo spazio che abbiamo a disposizione è ridotto, dovremo necessariamente sceglierne uno più piccolo, proporzionato alle misure e sicuramente più adatto. Lo stesso discorso vale per un soprammobile. Non potremo pensare di mettere un vaso di piccole dimensioni come centrotavola di una mise en place da 12 posti. Ne consegue che dovremo indirizzare necessariamente le nostre scelte tenendo conto delle misure della planimetria per i grandi arredi e, in base a questi ultimi, scegliere i complementi. Le case troppo piene non sono per nulla funzionali, risultano difficili da pulire e, a lungo andare, stancano; di contro quelle troppo vuote potrebbero essere fredde e poco accoglienti. Per questo motivo, in fase di progettazione sarà opportuno, per ogni ambiente, chiedersi:

  • QUALE FUNZIONE RICOPRIRA’: ogni stanza o parte di essa potrà essere adibita, soprattutto se lo spazio non è molto, a più funzioni. Se ad esempio in casa non c’è la superficie necessaria per realizzare la lavanderia, dovremo riservare una parte del bagno ad essa e questo aspetto andrà tenuto presente nel momento in cui si deciderà la disposizione dei sanitari, mobiletti, tappeti, specchi…. Stesso discorso se si parla di una mensola in cucina : essa potrà servire per i libri di ricette, ma anche per i barattoli della pasta, piccoli elettrodomestici o stoviglie. Poter progettare in anticipo ci dà inoltre la possibilità di cercare soluzioni alternative, originali e funzionali.   
  • CIO’ CHE E’ NECESSARIO: a questo punto, nel nostro bagno, sarà indispensabile dare la precedenza, oltre a quello che è davvero necessario, cioè i sanitari, allo spazio per una lavatrice, un’eventuale asciugatrice, un mobiletto per i detersivi  e magari le ceste per la biancheria sporca e da stirare. Stesso discorso per la mensola: sicuramente i barattoli e gli elettrodomestici dovranno essere posizionati in un luogo comodo ed accessibile, mentre le riviste potranno anche essere riposte in un cestino per terra o in un angolo più nascosto.
  • CIO’ CHE NON E’ NECESSARIO, MA CHE VORREMMO: da tempo ormai sogniamo per il bagno il doppio lavello con un doppio mobiletto, uno dei quali completamente nostro per poter riporre i trucchi, i profumi, gli accessori per capelli…..  Ora è arrivato il  momento di sapere se potremo acquistarlo o se dovremo accontentarci di un lavabo singolo e dividere lo spazio del mobiletto. Anche per i nostri libri di cucina, acquistati negli anni, volevamo un posto d’onore, ma avere i barattoli della pasta o il frullatore a portata di mano, a lungo andare, non ha prezzo.

In questo modo potremo dare una giusta collocazione a tutto e capire a priori se qualcosa deve essere eliminato, spostandolo magari in un’altra stanza, o definitivamente.

Ciò significa che durante la progettazione, dovremo tenere conto di diversi fattori e scegliere tra loro quelli che ci permetteranno di realizzare una casa, o parte di essa, funzionale, armoniosa e confortevole. Se la scelta dei grandi arredi è facilitata dalla planimetria in scala, che possiamo realizzare noi stessi con precisione, sia con la carta millimetrata, che con i programmi che si trovano oggi in rete, un po’ diverso è il discorso quando si tratta dei complementi. Prendiamo in considerazione i più comuni e analizziamoli uno ad uno:

  • TAPPETI: non tutti li amano, ma molti non ne possono fare a meno. I tappeti sono come i tendaggi, arredano e riempiono un angolo vuoto o fanno da cornice ad un tavolo (al tavolo rotondo è bene abbinare in tappeto rotondo, ad uno rettangolare, un tappeto rettangolare). Ai classici tappeti in lana, oggi si preferiscono quelli in corda. Li troviamo di diverse misure e forme, adattabili ad ogni ambiente e stile. Chiari e giovanili, dal design fresco e leggero, in base alla loro dimensione, li potremo posizionare dal soggiorno alla camera, dal bagno alla cucina, ma anche nell’ingresso o addirittura all’esterno. Se tempo fa non era insolito trovare tappeti di dimensioni davvero importanti, oggi si tende a prediligere quelli più piccoli, piuttosto utilizzandone qualcuno in più.
  • QUADRI: come già accennato in un articolo precedente, decisamente molto in voga sono le gallery wall, cioè le composizioni di quadri che seguono un determinato schema studiato a priori. Possono essere piccole, grandi e con quadri appoggiati al muro e non appesi. Anche per loro, vale lo stesso discorso dell’arredamento: la composizione dovrà essere proporzionata alla parete ed estendersi in linea verticale o orizzontale a seconda dello spazio a disposizione. Generalmente la gallery wall risulterà uno dei punti focali della stanza in quanto molto suggestiva, soprattutto se di grandi dimensioni e se la forma sarà studiata con cura. Le cornici tendenzialmente dovranno essere tutte uguali, ma con dimensioni diverse per gli incastri. Potrete trovare esempi di gallery wall già pronti, ricordatevi solo di controllare lo spazio che occupano. Per chi ama uno stile più classico, è possibile appendere i quadri in sequenza, in ogni caso, come per i soprammobili, le composizioni risulteranno più piacevoli da vedere rispetto al singolo, a meno che lo spazio e l’importanza del quadro non lo richieda.   
  • CUSCINI: Più ce ne sono e meglio è. Quadrati, rettangolari, rotondi o a cilindro, non importa la forma, ma la quantità. Naturalmente non dobbiamo riempire il divano o il letto di cuscini, soprattutto senza un filo logico, ma in giusta quantità sono uno di quegli elementi che trasmettono una sensazione di comfort. Anche in questo caso dovremo scegliere una palette di colori (ideale il colore di rottura) e studiare una composizione, abbinando fantasie a tinte unite ed appoggiandoli rigorosamente allo schienale o alla testata e non sulle sedute. La coperta, sia sul divano che sul letto, completerà il lavoro in ogni stagione dell’anno. Le dimensioni dei cuscini dovranno essere proporzionate al divano.
  • MENSOLE: in cucina solo utili per appoggiare ciò che è di uso quotidiano, nelle camerette dei bambini per i giochi e in soggiorno per libri e fotografie. Questi sono solo alcune delle prerogative delle mensole. Come per i quadri, le possiamo posizionare in quelle pareti che altrimenti risulterebbero vuote, ad esempio sopra il divano, in una porzione ad angolo, sulla testata del letto. Staranno bene ovunque purché integrate nel contesto. Oltre a ciò che decideremo di appoggiarvi, si possono completare con piantine pendenti o fili di luci, molto in voga. Come per tutto il resto, meglio se a gruppi, di dimensioni diverse e non singole, in questo modo cattureranno l’attenzione e il colpo d’occhio sarà assicurato.
  • LUCI: oltre quelle destinate all’illuminazione principale, quando si parla di lampade da appoggio o piantane, è bene cercare di avere un’idea a priori per poter impostare le prese di corrente. Sono sicuramente uno di quegli elementi indispensabili per ricreare un ambiente caldo ed accogliente, soprattutto in autunno e in inverno. Generalmente uno o due punti luce sono più che sufficienti in una stanza, posizionati soprattutto in prossimità di una seduta o su una base, in questo caso ai lati. La lampada potrà essere l’elemento alto di una composizione conferendone movimento. Le lampade piccole, destinate ad essere appoggiate a terra, dovranno necessariamente essere posizionate su un tappeto, magari come complemento di un gruppo di piante, mai comunque da sole, perché perderebbero di significato. Chi ha poco spazio, ma desidera ricreare un’atmosfera soffusa, può optare per le catene luminose, per piccoli punti luce a batteria da integrare in una composizione o per le candele, ottima soluzione in molteplici casi.
  • COMPOSIZIONI: parte integrante dell’arredamento, esse sono il tocco che ci contraddistingue personalizzando l’ambiente. Le composizioni sono di gran lunga da preferirsi ai singoli oggetti sparsi sui ripiani o appesi. Nel realizzarle dobbiamo tenere conto della superficie e, se utilizzeremo un vassoio, non dovrà mai sbordare dal ripiano. Potranno essere posizionate centralmente o ai lati, in questo caso anche a specchio. Per non apparire statica dovranno contenere oggetti con altezze diverse e tra una composizione e l’altra dovremo lasciare circa 20/30 cm. Sono consigliate una o due composizioni possibilmente abbinate per colori e/o genere.

A seguito di quanto descritto, concludiamo dicendo che ogni scelta, che sia essa di mobili, suppellettili, tappeti o quant’altro, dovrà essere frutto di un’attenta osservazione e misurazione. E’ assolutamente sconsigliato acquistare grandi o piccoli oggetti senza aver valutato lo spazio a disposizione perché tutto dovrà essere contestualizzato per rendere l’ambiente armonioso. Il nostro progetto, pertanto dovrà avere un’idea di base, studiata nei minimi particolari su carta, ma gli acquisti dovranno essere effettuati a step, solo così riusciremo a creare equilibrio e comfort.