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Come definire il proprio stile

…..Tre, due, uno, via si parte! In questo momento ha inizio un cammino lungo, ma affascinante, al termine del quale avrai appreso diverse nozioni, molte delle quali sarai anche riuscit* a metterle in pratica, rendendo la tua casetta più accogliente e valorizzando angoli o interi ambienti che prima ti erano ostili. Dai colori alle composizioni, dai cuscini ai dettagli, tutto ora avrà un senso, sarà armonioso ed equilibrato proprio come l’avevi sempre sognato. Ricordati solo che, piuttosto di utilizzare soprammobili, tessuti o complementi che non si addicono al resto dell’arredamento, è meglio lasciare lo spazio vuoto. Se non riesci a trovare l’oggetto giusto o se il tuo badget non te lo permette, non è un problema, rimanda a tempi migliori.

Detto questo, la prima cosa da fare, è quella di definire lo stile che maggiormente ti rappresenta. Sarà capitato anche a te di vedere fotografie di case arredate che ti hanno lasciato a bocca aperta, provando un senso di invidia (buona) e pensando che la tua doveva essere proprio così. Ma poi, al momento di ricreare lo stesso scenario, adattato naturalmente a quelli che sono i tuoi spazi e possibilità, all’improvviso tutte le idee che avevi in testa, sembrano diventare ostacoli insuperabili. Entri in un negozio, decis* a comprare qualcosa da mettere su quel mobile che tanto ti piace, sai esattamente cosa vuoi, ma esci con tutt’altro tra le mani (oltre a tutto essendone consapevole). Un po’ come quando capisci una lingua o un dialetto, ma non riesci a parlarli. Questo capita perché, pur avendo un’idea generale di ciò che ti piace, non hai le basi per riuscire a realizzare abbinamenti di colori o oggetti e non sei a conoscenza di quelle che sono le caratteristiche che veramente rappresentano uno stile piuttosto che un altro.

Di seguito faremo una descrizione dettagliata di alcuni stili di arredamento, affinché tu possa prenderne consapevolezza, sapere che, pur piacendoti, non tutti gli oggetti stanno bene insieme, che ci sono accostamenti migliori di altri, che basta un piccolissimo dettaglio a ribaltare la situazione.

Gli stili che andremo ad analizzare, sono: Scandinavo, Farmhouse, Shabby Chic, Contemporaneo, trattando nel nostro e-commerce complementi d’arredo adatti a queste tendenze.

  • STILE SCANDINAVO: è uno tra gli stili più in voga negli ultimi anni. Le caratteristiche principali sono linee semplici e pulite, utilizzo del legno naturale, toni chiari e neutri, stanze molto luminose. Questo stile di arredamento vuole ambienti liberi da ingombri, senza eccessive decorazioni, dove regnano semplicità, ordine e funzionalità. Non per questo l’abitazione risulterà fredda e asettica, tutt’altro. La scelta mirata di dettagli funzionali la renderà confortevole e accogliente,  sperimentando a pieno la filosofia Hygge (la cui essenza consiste nella sensazione di appagamento e di benessere attraverso il godimento delle cose semplici della vita). I colori in palette per questo stile sono quelli neutri: bianco, beige e grigio. A questi si possono abbinare tutti gli altri per i complementi, purché siano pastello chiaro (azzurrino, giallo paglierino, verde salvia chiaro….). Il nero si può utilizzare, così come il dorato, ma in piccole dosi per conferire un tocco di eleganza. Il legno naturale è fondamentale sia per gli arredi che per i complementi (vasi, taglieri, vassoi, piatti….). Le composizioni potranno essere arricchite da candele o piantine; quest’ultime saranno anche molto utili per completare mensole e ripiani, meglio se pendenti. Per quanto riguarda i disegni, sono da prediligere quelli geometrici, in particolare i triangoli o i pois. Il cervo e l’alce sono tra le figure maggiormente utilizzate sia per quadri, cuscini o complementi, quest’ultimi meglio se in legno. I quadri staranno benissimo anche appoggiati al muro su una base e non necessariamente appesi, parti integranti di una composizione. I più adatti sono quelli rappresentanti la natura (soffici piumini, spighe, campi… preferibilmente nelle nuance del beige) o disegni geometrici (questi possono avere un accenno di colore, che dovrà richiamare  quello scelto in abbinamento). Sui divani non devono mancare grandi cuscini e morbidissime coperte, anche nella stagione estiva. I tappeti da prediligere, sono quelli in corda il cui colore si addice al legno.   
  • STILE FARMHOUSE: è necessario fare una premessa: questo stile non è adatto a tutti i tipi di abitazioni. Si presta benissimo per casali, cascine, vecchie case di campagna o in centri storici, ma non lussuose. E’ sconsigliato per tutti gli altri tipi di edifici, perché stonerebbe con l’architettura. Stabilito che nella nostra casa è possibile procedere, possiamo partire con le caratteristiche principali che contraddistinguono questo stile davvero accogliente e caldo. I principali colori da utilizzare  sono il bianco (per gli arredi , i muri, le travi del soffitto, il tessile), il nero (per i dettagli) e il marrone del legno, decisamente meglio se grezzo e “vissuto”. La maggior parte dei dettagli, maniglie, pomelli, reggi mensole, lanterne, lampade…..sono da preferirsi in ferro, così come alcuni grandi arredi: letti, lampadari, cornici di specchi, appendiabiti, strutture per tavoli o sgabelli…. Lo stile farmhouse prevede l’utilizzo di complementi tipici della vita in campagna, che possono essere cestini in vimini, vecchi contenitori del latte, brocche, secchi in latta, fiori finti, piccole damigiane, ma anche vecchi scarponi, bastoni da passeggio o cappelli in paglia appesi ad appendiabiti in legno e ferro battuto. L’essenza di questo stile è quella di sfruttare gli oggetti di uso quotidiano per arredare gli spazi, ricreando ambienti vissuti, con i confort moderni. A tal proposito i divani dovranno essere ampi e comodi, sui quali posizionare tanti cuscini di varie misure, meglio se rettangolari e con grandi quadri scozzesi bianchi e neri o a tema floreale. Tendenzialmente tutte le stoviglie, rigorosamente bianche, sono lasciate a vista sulle mensole della cucina così come barattoli di uso abituale per pasta, riso e farine, taglieri, portautensili in legno, tazze, contenitori, armadietti o cestini per le uova….. proprio come si trovavano nelle cucine di una volta, ma di manifattura contemporanea. Gli strofinacci appesi alla maniglia del forno o a un vecchio gancio in ferro, arrederanno un angolo vuoto. I disegni da preferire per quadri, targhe in ferro o stampe, sono quelli rappresentanti erbari o animali da fattoria
  • STILE SHABBY CHIC: se dico shabby chic, che colore ti viene in mente? Quasi sicuramente il rosa. E allora partiamo subito dai colori. In realtà il rosa è uno dei colori abbinabili dello stile shabby, insieme a tutti gli altri molto chiari quali avorio, nocciola, verde, azzurro e grigio, ma il protagonista indiscusso è il bianco.  Possiamo realizzare ambienti monocolore (bianchi) o con qualche elemento cromatico, accostato al legno naturale. Le decorazioni dovranno avere l’aspetto usato e retrò, risultando allo stesso tempo  romantiche. Lo stile shabby è adatto a tutte coloro che amano la casa ricca di oggetti, molti dei quali riadattati ad altro uso rispetto a quello per il quale nascevano. Ad esempio una brocca per l’acqua, diventerà uno splendido vaso per i fiori, un cassetto in legno, un contenitore centrotavola, un tagliere con i segni del tempo, un decoro da parete, una gabbietta per uccellini un contenitore per fiori secchi  e così via. Questo stile è ideale per tutti coloro che amano il fai da te e l’arte del riciclo creativo. Se non sempre si ha la possibilità di avere la casa della nonna ricca di oggetti d’altri tempi, sul mercato è facile reperire complementi d’arredo ricreati fedelmente a quelli originali. Siccome lo stile shabby ama più di ogni altro i dettagli, anche i piccoli oggetti sono ideali per arredare. Vecchi libri, portacandele in ferro, centrini con pizzetti, cestini in latta, alzatine per frutta, ceramiche con piccoli fiorellini….. e mille altri oggetti che sembrano uscire dal baule della soffitta, diventano veri e propri complementi d’arredo. E’ lo stile dei grandi fiocchi sui tessuti, dei merletti, delle fantasie floreali, dei grandi cuscini con pizzi sui letti, delle ceste in vimini e del legno grezzo con cenni di usura. Non a caso è stato coniato il termine “shabbato”, cioè con l’aspetto dall’aria vissuta grazie a parti scrostate e sbeccate, create apposta per far intravedere il passato.
  • STILE CONTEMPORANEO: è lo stile di chi ama ambienti dalle linee pulite e minimal con decorazioni ridotte all’essenziale. I colori da prediligere sono il bianco, il tortora, il nero e il grigio che, per i grandi arredi, sono per lo più laccati. I quadri, incorniciati da cornici lineari e semplici, sono preferibilmente stampe in bianco e nero e soggetti grafici. Per non rischiare di creare un ambiente freddo ed asettico, è necessario completarlo con tendaggi, illuminazioni e piante. Pur essendo uno stile “povero” di complementi d’arredo, almeno a vista, è possibile sbizzarrirsi con ciò che è necessario per lo stoccaggio, soprattutto in cucina. In questo caso saranno da prediligere tutti quei contenitori dalla linea semplice e pulita, molto vetro trasparente e, ove necessario, tappi anche in legno grezzo. Per chi lo desiderasse, è possibile lasciare a vista sui ripiani qualche barattolo, o tagliere di design appoggiato al muro, senza però esagerare. Come in tutti gli stili, è necessario seguire le linee guida, per mantenere un certo equilibrio in tutta la casa. Come anticipato, le piante sono sempre un grande alleato e maggiormente lo sono in una casa arredata in stile contemporaneo. Il verde spiccherà tra le tinte neutre tipiche dell’arredamento, conferendo un tocco di colore naturale ed un senso di confort. Piccole piante, anche artificiali, posizionate in un vaso di design, smorzeranno quel tono austero delle tinte di base. Detto ciò, è possibile aggiungere qualche complemento d’arredo  anche osando con colori sgargianti, come il rosso, il verdone, il blu elettrico, il giallo o qualsiasi colore che vi piaccia, ma ricordando che diventeranno i punti focali della stanza, in quanto maggiormente visibili e quindi la scelta dovrà essere ponderata.