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Avere un progetto di base

Avere un progetto di base è indispensabile per la buona riuscita del piano finale. Se sei riuscita a definire il tuo stile, seguendo i consigli dell’articolo precedente, puoi ora gettare le fondamenta dell’intero progetto. Ricorda che sarà molto importante non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e dalla fretta di finire tutto subito, questo è un lavoro lungo e minuzioso che richiede davvero molto tempo. Maggiore sarà l’attenzione che riuscirai a dedicargli, migliore sarà il risultato finale. Ogni decisione dovrà essere studiata, ma soprattutto dovrai essere sicura che, all’interno del contesto, risulti armoniosa. Sicuramente in corso d’opera il progetto subirà non pochi cambiamenti, ma alcune linee guida sono assolutamente indispensabili per non brancolare nel buio. Per realizzare un buon progetto, è necessario prendere carta, penna ed una cartellina che racchiuderà OGNI decisione, idea e preventivo e stabilire determinati punti fissi. Sarà utile suddividere i vari temi all’interno del raccoglitore in buste trasparenti etichettate per avere sempre tutto sotto controllo. Ciò è valido sia per chi deve ristrutturare completamente un’abitazione o arredare  una casa vuota e sia per chi desidera rifare il look ad una stanza o parte di essa.

I principali punti fissi, stabilito lo stile con il quale si vorrà realizzare il progetto sono: un’idea di  base, il colore, i punti focali, la disposizione approssimativa degli arredi (ho scritto approssimativa in quanto il posizionamento di alcuni piccoli arredi dovrà essere valutato nel contesto), i tessuti, i quadri, le luci, gli angoli a tema (colazione, lettura, relax….), le proporzioni ed infine i dettagli.

Analizziamoli uno ad uno affinché si riesca a realizzare una strategia di lavoro. Ogni volta che decideremo di cambiare qualcosa, sarà bene appuntarlo, controllando che risulti equilibrato con tutto ciò che è stato fatto e che resterà da fare.

  • IDEA DI BASE: è ciò che immaginiamo nella nostra mente, che vorremmo realizzare e che desidereremmo vedere a progetto terminato. Naturalmente si ispirerà a qualche fotografia già vista, sul web o sulle riviste, ed allora sarebbe buona cosa iniziare a fare una selezione di tutte le immagini che maggiormente ci hanno colpito e raggrupparle in una cartella, meglio se riuscissimo a stamparle. Questo servirà per confrontarle, per prendere spunti utili e per renderci conto se per noi è cosa fattibile in base alle dimensioni degli ambienti.  Osservare attentamente delle immagini che ci piacciono, ci darà sicuramente molte ispirazioni per procedere, si illumineranno delle lampadine e ci verranno in mente soluzioni che pensavamo non ci fossero. A volte basta davvero poco, così che un dettaglio di altri, diventa la soluzione per noi.
  • IL COLORE: questa è una scelta davvero importante, da ponderare con molta attenzione e da non sottovalutare. Il colore darà l’impronta a tutto il progetto e sarà la base sulla quale lavorare successivamente. Come vedremo nel prossimo articolo, la scelta dei colori è determinata da diversi fattori, il principale è lo stile di arredamento. Ogni stile ha i suoi colori e tali devono restare. La luminosità della stanza è un altro fattore determinante: più la stanza è luminosa, maggiori possibilità avremo di variare la palette, contrariamente se l’ambiente è poco illuminato, potremo scegliere solo colori chiari.
  • I PUNTI FOCALI: per ogni stanza si dovranno decidere uno o più punti  che vorremmo mettere in evidenza. Ad esempio in soggiorno un camino o finto camino, in cucina, se esiste, la penisola, in camera il letto, ma anche una mensola, un angolo di una base….. insomma tutto ciò che gradiamo mettere in risalto rispetto al resto. I punti focali saranno maggiormente caratterizzati, rispetto al resto, da oggetti del colore di rottura.
  • LA DISPOSIZIONE APPROSSIMATIVA DEGLI ARREDI: l’arredamento di ogni stanza è caratterizzato da grandi e piccoli mobili. Generalmente i grandi mobili non possono subire enormi spostamenti, a causa delle prese di corrente, delle loro dimensioni e volumi o delle porte/finestre, mentre i piccoli arredi, tipo un tavolino, una poltrona, un comodino….. si possono facilmente spostare anche solo per rinnovare ogni tanto il look. Anche per questi ultimi, però in fase di progettazione, è bene avere l’idea di dove collocarli affinché siano parte integrante del progetto.  L’aggiunta dei piccoli arredi è fondamentale per conferire quel senso di comfort all’ambiente. Servono per completarlo rendendolo caldo e personalizzato.
  • I TESSUTI: se abbinati con gusto, saranno l’equivalente degli arredi. Naturalmente ogni stile prevede l’aggiunta di più o meno complementi in tessuto, ma tutti risulteranno incompleti senza la loro presenza. Gli stili di arredamento che maggiormente prediligono tendaggi, coperte, cuscini, centrini, runner, copritavolo…. sono il farmhouse e lo shabby chic. Lo scandinavo e il contemporaneo sono stili che richiedono meno “fronzoli”, pertanto saranno ridotti a quelli che sono indispensabili. Come per la scelta dei colori, la scelta dei tessuti deve avere un filo conduttore e sia le fantasie che le tinte, devono essere in palette con i colori scelti per i muri, i mobili, i pavimenti e gli infissi. La regolo del 60-30-10 è adattabile anche in questo caso. I grandi tendaggi, il copriletto e i tappeti potranno far parte di quei colori di base meglio se neutri, il resto dovrà attenersi ai colori in palette, considerando che una parte del 10% del colore di rottura è destinato proprio a cuscini, runner, asciugamani, centri o dettagli delle fantasie.
  • I QUADRI: decisamente molto alla moda sono le gallery wall, ossia le composizioni di quadri disposti in gruppi. Servono per riempire quelle pareti molto grandi, ma possono diventare anche un punto focale. Possono essere realizzate con fotografie personali o con stampe. In questo caso possiamo spaziare tra le immagini o le stampe grafiche, realizzando un mix. La cornice dovrà essere scelta in base allo stile di arredamento così come i colori. Per lo stile scandinavo i toni neutri con un accenno al colore di rottura sono l’ideale, sia con soggetti concreti che astratti, per il farmhouse molto indicati sono quelli rappresentanti elementi naturali, tipo gli erbari, per lo shabby chic generalmente rappresentazioni floreali, anche a giorno o su tavole di legno, meglio se segnate dal tempo. Infine per lo stile contemporaneo, ideali sono le stampe o le fotografie in bianco e nero con una cornice minimal.
  • LE LUCI: Sicuramente tante! Perché? Sembra scontato ma in realtà non lo è e, se ce ne sono tante, quando servirà un ambiente luminoso ci saranno, se invece preferiamo un’atmosfera soffusa ne terremo alcune spente. Anche in questo caso la scelta sarà determinata dallo stile di arredamento; se per lo scandinavo e il contemporaneo sono da prediligere i faretti, le strisce led, le grandi lampade e i lampadari minimal dalle forme lineari, per lo stile shabby chic e i farmhouse, possiamo spaziare tra le belle abat jour con cappelli ricchi di pizzi o fiocchi, vecchi lumi, applique, lampadari dal design importante e maestosi. Si dovrà inoltre decidere se scegliere luci calde, fredde o naturali: le prime hanno una tonalità tendente al giallo ideali per lo stile shabby chic e farmhouse, le seconde, bianche, per il contemporaneo ed infine le naturali per quello scandinavo.
  • GLI ANGOLI A TEMA: richiedono un’attenta riflessione in fase di progettazione. Sono tutti quegli  angolini che parlano di noi e quindi che conferiscono gran parte della personalizzazione dell’ambiente. Se sei un amante della lettura, vorrai probabilmente un angolo di casa con una comoda poltrona, una lampada e un tavolino dove appoggiare una tazza fumante in inverno, gli occhiali o magari il libro da iniziare appena terminata la lettura di quello in corso. Se ti piace realizzare dolci, potrai predisporre in cucina l’angolo con il ripiano in legno e una base adiacente per l’attrezzatura o se ami il cucito o il ricamo, un angolo, possibilmente vicino alla finestra, con mensole per le riviste, tavolino da lavoro o parete attrezzata. Questi sono alcuni esempi, ma ognuno di noi ha hobby e necessità diverse che potrà concretizzare riservandosi uno spazio tutto suo.
  • LE PROPORZIONI: è indispensabile progettare l’arredamento o scegliere i complementi in base alle misure e agli spazi a disposizione. Una casa troppo piena o troppo vuota, non è né bella da vedersi, né funzionale da vivere. Ad esempio se facciamo lo sbaglio di acquistare un divano troppo grande, pur potendolo posizionare perché le misure della parete ce lo permettono, rischieremmo di avere un ingombro nel passaggio oltre al fatto che, occupando gran parte dello spazio, non ci permetterà l’aggiunta di altri complementi. Anche le misure e le quantità dei soprammobili e dei quadri, vanno calibrate in base allo spazio a disposizione. In fase di progettazione è bene inserire ciò che riteniamo indispensabile per poi aggiungere, se possibile, in un secondo tempo qualche mobile o complemento. Questo modus operandi  vale anche per un piccolo restyling ad esempio dell’arredamento di una mensola. Una volta stabilito il tema, decideremo una o più composizioni ed inizieremo a posizionarle; se a fine lavoro riterremo che ci sarà la possibilità di aggiungere altri oggetti,  una pianta, un quadro, una candela, un portafotografie….. potremo procedere tranquillamente. Così facendo risparmieremo denaro, per non aver acquistato qualcosa che non serve e non rischieremo di avere una casa troppo piena che, a lungo andare, diventerebbe opprimente.
  • I DETTAGLI: sono il Voi che c’è all’interno della casa, la parte più affascinante del progetto, ma anche quella che ne pregiudicherà la buona riuscita. La scelta dei dettagli  è un piccolo secondo progetto all’interno del grande progetto di base, che dovrà iniziare nel momento in cui termina quest’ultimo. I dettagli non si possono facilmente prevedere a priori e non si deve neppure avere fretta di farlo. In base a quello che abbiamo di fronte dopo aver seguito passo a passo i punti precedenti, potremo procedere. Talvolta i dettagli servono anche per “aggiustare il tiro” laddove qualcosa non è proprio come pensavamo.  Il più delle volte i dettagli danno risalto, conferendo eleganza e trasmettendo l’amore e l’impegno che ci avete messo. Un angolo, una stanza o l’intera casa curata nei minimi particolari, non sarà più un’abitazione, ma sarà finalmente LA VOSTRA CASA. Vi piacerà, la vivrete in modo diverso e l’orgoglio che proverete ogni volta nel guardarla, sarà immenso.